….riporto un interessante decalogo che sposo in pieno e che ritengo utile qui evidenziare
Perchè dovrei fidarmi di un consulente finanziario?
di Paola Riccioli
Il consulente finanziario è un lavoratore autonomo che segue un numero contenuto di clienti che gli affidano i loro risparmi. Questi risparmi rappresentano il suo “portafoglio”.
La sua remunerazione è legata alla gestione, al mantenimento e alla crescita del “portafoglio” stesso.
Deve rispettare delle rigide regole di comportamento pena la sospensione o nei casi più gravi la radiazione dall’albo.
Riepiloghiamo ció che si può avere rivolgendosi ad un consulente finanziario!
- ALLINEAMENTO DI INTERESSI (più cresce il portafoglio del cliente più guadagna il consulente);
- MINORI RISCHI, il consulente non ha interesse a proporre al cliente operazioni particolarmente rischiose (in caso di perdita del cliente perde anche lui);
- ASSISTENZA nel tempo (se il cliente si sente trascurato disinveste e il consulente ne ha un danno diretto);
- DEDIZIONE CURA Il numero limitato di persone da seguire garantisce una maggiore attenzione da parte del consulente;
- PERSONALIZZAZIONE degli investimenti in funzione delle proprie esigenze;
- CORRETTA PIANIFICAZIONE FINANZIARIA possibile solo attraverso la conoscenza della situazione familiare, lavorativa e personale dei clienti, quindi sono richiesti al consulente competenza- sensibilità e tempo;
- INFORMAZIONE E COINVOLGIMENTO nelle scelte di investimento, il consulente ha l’obbligo di fornire informazione e assistenza in tutte le fasi del rapporto con il cliente;
- TUTELA Il consulente finanziario è una delle poche figure professionali che se non si attiene alle regole perde definitivamente il suo lavoro (cancellazione dall’albo).
Manca solo un elemento:
- appartenere ad una realtà a STRUTTURA APERTA o MEGLIO SUPER PARTES altrimenti tutto bello ma se i servizi che un CONSULENTE ha a disposizione sono MEDIOCRI, il cliente è penalizzato.